Premio Marval Collection

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Rivolto principalmente ad artisti emergenti e mid-career, il Marval Acquisition Award consiste in un’acquisizione destinata alla collezione che dà il nome al premio, una residenza offerta all’artista premiato e una comunicazione mirata sul network della collezione per dare più visibilità possibile all’artista e alla galleria di provenienza.
 
Marval collection nasce dalla passione di due collezionisti, Marco e Valeria, che nel 2018 hanno deciso di unire le forze aprendo ufficialmente una fondazione e un programma a sostegno non solo dei giovani artisti, ma anche di fiere e gallerie.
Marval crede fortemente nel sistema artistico formato da istituzioni, gallerie, fiere che si impegnano quotidianamente a sostenere artisti capaci e talentuosi, ma che necessitano di visibilità e supporto. Per questa ragione sostiene luoghi come istituzioni e fiere affinché possano dare spazio a tutti gli artisti che sentono la necessità di trasmettere attraverso la loro arte qualcosa che reputano importante da un punto di vista sociale, politico, sentimentale, economico.
In quest’ottica, negli ultimi anni Marval si è impegnata a fianco di musei, istituzioni private e fiere in città come Torino, Verona, Barcellona, Madrid, Marsiglia, con premi, prestiti e riconoscimenti. Fra questi, il Marval Acquisition Award, con il quale la collezione parteciperà alla prossima edizione di Arte Fiera. 
 
 
Giuria:
Claudio Cerabolini, collezionista
Matteo Lupo, collezionista
Tobias Arndt, collezionista
Marco e Valeria Curina, collezionisti
 
Artista vincitore: Guilherme Almeida

Titolo opere vincitrici:

Destruiçao dos Mercados I, Tasha e Tracie, 2021, acrilico e altorilievo in acrilico su foglio di giornale, 84 x 59 cm

Destruiçao dos Mercados I, Jorge Aragao, 2021-2022, acrilico e altorilievo in acrilico su foglio di giornale, 84 x 59 cm

Galleria: Ribot, B40

Motivazione: Le opere di Guilherme Almeida hanno colpito la giuria per la loro immediatezza: le opere sono realizzate su pagine di giornale e rappresentano dei personaggi famosi nell’ambito della cultura brasiliana. Le gemelle Tasha e Tracie e il cantante Jorge Aragao. I volti e i corpi sono dipinti sopra gli annunci, le notizie e le pubblicità: i ritratti inusuali e iconici occupano così gran parte della pagina oscurando alcuni contenuti e riportando al centro il proprio essere. Nonostante siano volti conosciuti, non hanno occhi definiti, piuttosto macchie tondeggianti e scure. Questi dipinti su carta trovata si collocano in una dimensione artistica memore dell’immaginario pop, ma anche delle ricerche nate a cavallo tra anni Novanta e Duemila che hanno saputo generare un nuovo rapporto tra la pittura, la scultura e la cultura urbana. È in queste ricorrenze che troviamo il senso del lavoro dell’artista, il messaggio sotteso alla sua pittura così universale eppur saldamente radicata in un contesto socio-culturale preciso. Queste figure rappresentano al contempo sé stesse e tutta la loro comunità, con l’intento di superare i luoghi comuni attraverso cui la cultura brasiliana è nota ai più e di proporre una storia nuova. I “sorrisi dorati” sono invece lì a ricordare le vicende del passato, un riferimento sottile alla drammatica storia di schiavitù che il popolo brasiliano ha attraversato e da cui intende emanciparsi. 

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