Dal '77 al 2000: arte, spazi, sperimentazione

photo

Anni Novanta
Arti visive, moda e design

A cura di Alessandra Acocella e Valentina Rossi
Postmedia books
Italiano
2024

"Anni Novanta" raccoglie varie riflessioni sul panorama creativo e progettuale degli anni Novanta tra arti visive, fotografia, moda, editoria e design, con una particolare attenzione al contesto italiano. Nonostante non siano mancati a oggi approfondimenti mirati su vicende artistiche ed espositive sorte tra la fine degli anni Ottanta e l'avvio del decennio successivo, finora poca attenzione è stata rivolta a una prospettiva ampia e multidisciplinare volta ad analizzare quelle che sono state le principali occasioni di confronto, dialogo e osmosi linguistica che hanno contraddistinto gli orientamenti emergenti alle soglie del nuovo millennio. "Anni Novanta" raccoglie una serie di saggi dedicati da un lato ai contesti e alle traiettorie di sperimentazione creativa tra nuove poetiche dell'oggetto, pratiche installative, performative e relazionali, videoarte, fotografia e moda, dall'altro a significative mostre e pubblicazioni rivolte alla promozione della nuova scena artistica italiana e alle convergenze con la cultura dell'exhibit design e della comunicazione visiva contemporanea.
Con saggi di: Alessandra Acocella, Irene Boyer, Stefano Chiodi, Fabriano Fabbri, Elio Grazioli, Saul Marcadent, Roberto Pinto, Alessandra Pioselli, Valentina Rossi, Francesco Spampinato

photo

Skank Bloc Bologna: Alternative Art Spaces since 1977
A cura di Roberto Pinto e Francesco Spampinato
Mousse
Italiano e inglese
2024

“Skank Bloc Bologna: Alternative Art Spaces since 1977” ricostruisce la storia degli spazi espositivi non profit a Bologna dal 1977 a oggi. Che si tratti di iniziative individuali, di imprese cooperative o di centri sociali, gli spazi presentati in questo volume hanno ideato un vero e proprio “modello Bologna”: unico nel suo genere, sia rispetto alla situazione di altre città italiane sia rispetto al panorama internazionale.

Il titolo del libro fa riferimento a una canzone del 1978 del gruppo post-punk inglese Scritti Politti, emblematica della percezione internazionale di Bologna come epicentro di agitazione politica e innovazione culturale. Tra gli spazi storici trattati figurano la Traumfabrik, il Cassero, il neon, il Link Project e Il Campo delle Fragole.
Il progetto è stato il vincitore dell'undicesima edizione del bando Italian Council (2022) indetto dalla Direzione Generale per la Creatività del Ministero della Cultura italiano.