La dodicesima edizione di ART CITY Bologna, promossa da Comune di Bologna e BolognaFiere in accompagnamento ai 50 anni di Arte Fiera, ha reso omaggio a Giorgio Morandi in occasione del sessantesimo anniversario della morte.
Cinque special projects hanno esplorato e reinterpretato il lavoro del maestro attraverso differenti linguaggi del contemporaneo: Mary Ellen Bartley e Joel Meyerowitz per la fotografia, Tacita Dean per il video, Virgilio Sieni per la performance e Mark Vernon per il suono.
Come di consueto nei giorni di ART CITY Bologna, è stata l'intera città a farsi palcoscenico per la cultura contemporanea grazie alla partecipazione di numerose realtà istituzionali pubbliche e private, gallerie d'arte e spazi indipendenti che hanno animato una programmazione diffusa e variegata in grado di coinvolgere pubblici eterogenei.
Proiettandosi oltre i confini urbani, in una sfera territoriale policentrica che interessa l’intera area metropolitana di Bologna, il programma è stato animato complessivamente da oltre 200 eventi, da Budrio a San Lazzaro di Savena, da Pieve di Cento a Imola, da Sasso Marconi a Valsamoggia, da Rastignano a Calderara di Reno, a San Giovanni in Persiceto.
Scopri il programma sul sito ufficiale
Mary Ellen Bartley: MORANDI’S BOOKS
A cura di Alessia Masi
Mostra promossa da Museo Morandi
Museo Morandi | Via Don Minzoni 14, Bologna
30 gennaio - 7 luglio 2024
Giovedì 1 | venerdì 2 | Domenica 4 febbraio ore 10.00 - 20.00
Sabato 3 febbraio ore 10.00 - 23.00
Ingresso gratuito nei giorni di ART CITY Bologna (1 - 4 febbraio)
Tacita Dean
STILL LIFE. The studio of Giorgio Morandi
Progetto promosso da Museo Morandi in collaborazione con Marian Goodman Gallery
A cura di Lorenzo Balbi e Alessia Masi, in collaborazione con spazio PIETRO di Simone Gheduzzi
Palazzo Tanari | Via Galliera 20, Bologna
1 - 4 febbraio 2024
Giovedì 1 febbraio ore 16.00 - 20.00
Venerdì 2 febbraio ore 10.00 - 20.00
Sabato 3 febbraio ore 10.00 - 22.00
Domenica 4 febbraio ore 10.00 - 20.00
Ingresso gratuito
Morandi’s Objects. Le fotografie di Joel Meyerowitz
Collezioni Comunali d'Arte | Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6, Bologna
A cura di Giusi Vecchi
Mostra promossa da Museo Morandi
30 gennaio - 25 febbraio 2024
Giovedì 1 febbraio ore 14.00 - 19.00
Venerdì 2 febbraio ore 10.00 - 19.00
Sabato 3 febbraio ore 10.00 - 22.00
Domenica 4 febbraio ore 10.00 - 18.30
Ingresso gratuito nei giorni di ART CITY Bologna (1 - 4 febbraio)
Virgilio Sieni
Elegia Luminosa
A cura di Lorenzo Balbi
Performance promossa da ART CITY Bologna
In collaborazione con Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni e Fondazione Teatro Comunale di Bologna
Interpreti Silvia Brazzale, Giulia Di Guardo, Lucrezia Gabrielli, Katia Pagni e Delfina Stella, Valentina Squarzoni
Musica (live) ASCARI
Con la partecipazione di studentesse e studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna
Teatro Comunale di Bologna | Largo Respighi 1, Bologna
1 - 4 febbraio 2024
Giovedì 1 febbraio ore 18.00 / 19.30
Venerdì 2 febbraio ore 18.00 / 19.30 / 21.00
Sabato 3 febbraio ore 16.30 / 18.00 / 19.30 / 21.00
Domenica 4 febbraio ore 14.00 / 15.30 / 17.00
Ingresso gratuito (posti limitati su prenotazione attraverso TicketSms)
Mark Vernon
Saturnine Orbit
Un progetto a cura di Xing in collaborazione con MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna e NEU Radio
Casa Museo Giorgio Morandi e Fienili del Campiaro | Strada Provinciale 24 115, Grizzana Morandi (BO)
3 - 4 febbraio 2024
Sabato 3 e domenica 4 febbraio ore 11.00 - 18.00 (installazione sonora)
Domenica 4 febbraio ore 16.00 (live)
Ingresso gratuito
Morandi metafisico. Tre disegni. Una storia
A cura di Lorenza Selleri
Casa Morandi | Via Fondazza 36, Bologna
1 febbraio - 5 maggio 2024
Giovedì 1 | venerdì 2 | domenica 4 febbraio ore 10.00 - 20.00
Sabato 3 febbraio ore 10.00 - 22.00
Ingresso gratuito
Come di consueto nei giorni di ART CITY Bologna, è stata l'intera città a farsi palcoscenico per la cultura contemporanea grazie alla partecipazione di numerose realtà istituzionali pubbliche e private, gallerie d'arte e spazi indipendenti che hanno animato una programmazione diffusa e variegata in grado di coinvolgere pubblici eterogenei.
Dopo il grande successo di pubblico della prime due edizioni, è tornato il fortunato ciclo di incontri ARTalk CITY, organizzato dall’Accademia di Belle Arti di Bologna.
A Palazzo Vizzani, Alchemilla ha presentato The Painting Race, progetto espositivo e performativo del trio di artisti italiani anonimi CANEMORTO, a cura di Antonio Grulli.
Chiara Fumai: Inviting Evil Spirits è stata una dedica dell’associazione Traditum est a Chiara Fumai. Le installazioni video delle performances Shut up, Actually Talk (2012-13) e The book of evil spirits (2015) hanno abitato gli spazi storici della Biblioteca Italiana delle Donne.
La Cineteca di Bologna ha proseguito la sua indagine sui rapporti tra il cinema e le arti visive, promuovendo al Cinema Lumière e al Modernissimo la rassegna ART CITY Cinema: un omaggio a Eugenio Riccòmini, con i film Dai Carracci a Morandi e La piazza narrata, diretti da Giovanni Mazzanti (calendario completo sul sito www.cinetecadibologna.it). Il Sottopasso di via Rizzoli, il nuovo spazio espositivo curato dalla Cineteca di Bologna, ha ospitato la mostra Bologna Fotografata, che sarà affiancata, dal 3 al 25 febbraio, dalla mostra World Press Photo 2023.
Nella Sala Urbana delle Collezioni Comunali d’Arte, la mostra IMMANENTE. L’arte di Faenza riplasmata dall’acqua, a cura di Matteo Zauli e Eva Degl’Innocenti, ha voluto essere un’istantanea della drammatica alluvione che nella notte del 16 maggio scorso ha invaso di fango gran parte della città di Faenza, travolgendo l'esistenza di luoghi, cose e persone.
Il complesso e articolato progetto espositivo di das.07 Tempi Nuovi, sviluppato nelle due sedi di CUBO il Museo d’impresa del Gruppo Unipol a Bologna, ha proposto due esposizioni di Stefano Non e una serie di incontri incentrati sul rapporto tra creazione artistica ed estetica tecnologica.
Venerdì 2 febbraio, dalle ore 21.00 alle 23.30, nell’Auditorium DAMSLab si è svolto l’incontro La Poesia sonora nella seconda Settimana della Performance, a cura di Silvia Grandi.
L'artista statunitense David Adamo (1979) hapresenta negli spazi di KAPPA-NöUN, a San Lazzaro di Savena, nuovi cicli di opere prodotte in modo site specific per questa mostra personale.
Gli spazi dell’antico ex Oratorio di Santa Maria degli Angeli, oggi LabOratoriodegli Angeli, si aprono al dialogo con il contemporaneo accogliendo un intervento site-specific di Atelier dell’Errore (AdE) fondato dall’artista Luca Santiago Mora.
Nella Sala delle Ciminiere il MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna presenta la mostra Ludovica Carbotta. Very Well, on My Own.
Nella Project Room del MAMbo è visibile Lynda Benglis e Properzia de' Rossi: Sculpitrici di capriccioso e destrissimo ingegno, progetto espositivo a cura di Lorenzo Balbi che istituisce un dialogo inedito tra Properzia de' Rossi, considerata la prima donna scultrice nella storia dell'arte nonché unica donna ad avere una biografia all'interno delle Vite di Giorgio Vasari, e Lynda Benglis, autorevolissima artista americana nata nel 1941 e considerata una delle più importanti scultrici viventi.
Gli spazi del Dipartimento educativo MAMbo ospitano una mostra personale di Adele Dipasquale a cura di Artierranti.
Il Museo Civico Archeologico accoglie, negli spazi della sala dedicata alle mostre temporanee e nella Sezione preistorica, la mostra Indispensabile di Giovanni Morbin.
E' stato inserito nel percorso di visita del Museo Civico Medievale CONTATTI INDICIBILI, bipersonale di Giovanna Caimmi e Giulia Dall’Olio a cura di Maria Chiara Wang.
Le sculture inedite che Pegah Pasyar propone nella mostra Mnemosine curata da Marco Baldassari presso il Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, hanno riportato lo sguardo interiore alla Memoria ed al Ricordo, ad un momento dove tormento e felicità convivono.
Un uovo millenario di un uccello estinto è stato sequestrato in aeroporto. Si dice abbia molto valore. “Uova e tramezzi” è il nome di una categoria di ricette emerse da un monitor appartenente al patrimonio digitale del Museo Ebraico di Bologna.
Torna, canale è un progetto installativo site-specific di Luca Campestri per l’Opificio delle Acque, a cura di Olivia Teglia.
La mostra In arte, Milva, nella Sala Mostre del Museointernazionale e biblioteca della musica è stata presenta per la prima volta parte dell'archivio donato nel 2022 dalla figlia Martina Corgnati alla Biblioteca delle Arti dell'Università di Bologna.
Nell’Oratorio di San Filippo Neri l’installazione di Luca Monterastelli Storia di un onest’uomo, a cura di Alessandro Rabottini.
Selezionata per l’edizione 2024 di Opus Novum, la serie di opere inedite commissionate da Arte Fiera a un artista italiano affermato, Luisa Lambri, una delle artiste italiane che lavorano con il linguaggio fotografico più apprezzate a livello internazionale, ha scelto di concentrarsi su due edifici simbolo dell’architettura bolognese degli anni Settanta: la chiesa di Santa Maria Assunta a Riola di Vergato (BO), l’unica opera permanente di Alvar Aalto in Italia, terminata nel 1976, e il Padiglione de L’Esprit Nouveau, copia filologicamente accurata di un’architettura effimera di Le Corbusier degli anni ’20, costruita nel 1977 all’ingresso del quartiere fieristico. Dal primo edificio, la chiesa di Aalto, Lambri ha tratto alcune immagini inedite; dal secondo, il Padiglione de L’Esprit Nouveau, le suggestioni per selezionare altri scatti, di periodi diversi della sua carriera, che insieme alle foto inedite vanno a comporre una mostra nel Padiglione intitolata L’Esprit Nouveau a cura di Simone Menegoi.
Nella stessa Piazza Costituzione dove è situato il Padiglione de l'Esprit Nouveau, all’ingresso principale del quartiere fieristico viene svelata la seconda e ultima parte della commissione Opus Novum precedente, affidata ad Alberto Garutti: una lapide collocata in modo permanente all’ingresso principale del quartiere fieristico che reca la scritta, in italiano e in inglese, Tutti i passi che ho fatto nella mia vita mi hanno portato qui, ora / Every step I have taken in my life has led me here, now. Realizzata in varianti installate in una dozzina di luoghi nel mondo (Firenze ad Anversa, da Kaunas a Tokyo), ognuna differente per linguaggio, materiale e dimensione, l’opera è un invito poetico, rivolto a chiunque passerà di lì, a considerare l’intreccio di decisioni consapevoli e inconsapevoli, di volontà e caso, che ha determinato il suo itinerario nello spazio e nel tempo. Arte Fiera completa così il suo omaggio a uno degli artisti italiani più importanti degli ultimi cinquant’anni, scomparso solo pochi mesi fa.
Palazzo Bentivoglio ha celebrato il grande pittore e decoratore Felice Giani, in occasione del bicentenario della morte, con l’excursus Felicissimo Giani. È stata dedicata al protagonista del Neoclassicismo italiano anche la “finestra sull’arte” proposta al garage Bentivoglio con l’intervento di Agostino Iacurci garage BENTIVOGLIO | Ruinenlust, 2024.
Dopo Michelangelo Pistoletto, Marino Marini e Aldo Mondino, è stato Mimmo Paladino il grande artista invitato nel 2024 ad esporre negli spazi cinquecenteschi di Palazzo Boncompagni.
A Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni era visibile Concetto Pozzati XXL, la prima mostra antologica dell’artista realizzata in una sede museale dopo la sua scomparsa, a cura di Maura Pozzati.
Il Dipartimento di Scienze Giuridiche è stato lieto di ospitare, nella sede di Palazzo Malvezzi, la mostra di Emilio Isgrò Cancellazione dei Codici - Civile e penale.
Come oggetti salvati e sospesi che portano l’eco del futuro, le opere degli artisti Reyhaneh Alikhani, Ania Bonacini, Lisa Martignoni, Ruichen Xi, Qing Zhang, Xuan Zhanga sono state presentate nella collettiva SALVATI a cura di Vanna Romualdi a Palazzo Malvezzi de’ Medici.
Nella sede espositiva di Palazzo Paltroni, la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna ha promosso Greta Schödl. Il tempo non esiste.
In Piazza Liber Paradisus, dal 31 gennaio è stata installata la scultura imponente raffigurante un orango, di 3 metri di altezza in bronzo, opera di Davide Rivalta.
La Sala Convegni Banca di Bologna di Palazzo De’ Toschi ha ospitato Abbandona gli occhi, un progetto speciale di Patrick Tuttofuoco.
Ospitata in una delle suggestive sale del dormitorio del Pio Istituto delle Sordomute Povere, l’installazione di Meredith Monk Bloodline Shrine, a cura di Caterina Molteni.
Sabato 3 febbraio, alle ore 23.45, il Teatro Duse ha ospitato un incontro pubblico tra l'artista Fabrizio Plessi e il direttore del MAMbo Lorenzo Balbi.
Per l’edizione 2023-2024 di Marca Corona per l’Arte l’artista Stefano Arienti ha creato il percorso narrativo Opera Aperta.
A Villa delle Rose la personale Sergio Lombardo 1960-1970. Presso il Centro Arti e Scienze Golinelli la collettiva I preferiti di Marino ha presentato 40 opere di importanti artisti moderni e contemporanei provenienti dalla collezione privata di Marino Golinelli e di sua moglie Paola.
The Last Lamentation è il progetto artistico di Valentina Medda: dall’1 al 3 febbraio è stata presentata per la prima volta al pubblico, nella Sala delle Catacombe del Cimitero Monumentale della Certosa.
Sabato 3 febbraio la Fondazione Collegio Artistico Venturoli presenta OPEN STUDIO.
È stata confermata la partecipazione corale da parte di musei, fondazioni e spazi istituzionali, pubblici e privati, della città e dell’area metropolitana, che hanno proposto un ricco calendario di mostre, performance, eventi, installazioni, talk e incontri, evidenziando la forza di un sistema culturale plurale, diffuso, generatore di energie creative e connessioni.
Hanno concorso all’art week bolognese l’Associazione Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Confcommercio Ascom Bologna, con eventi espositivi tra arte italiana e internazionale.
Mostre e altre iniziative organizzate da soggetti, gallerie e spazi espositivi indipendenti, hanno completato un’offerta artistica che esplora le più innovative espressioni del contemporaneo
Tra i numerosi eventi, a Imola la mostra Bertozzi&Casoni. Tranche de vie curata da Diego Galizzi, si è articolata in tre sezioni: Tranche de vie a Palazzo Tozzoni, In nuce. 1980-1997 al Museo San Domenico e La morte dell’eros alla Rocca Sforzesca.
È stato invece pensato per la Pinacoteca Civica di Pieve di Cento “Graziano Campanini” il progetto espositivo di Pierpaolo Campanini dal titolo Miraggio, a cura di Valeria Tassinari, sviluppato in due sale del museo: nella prima, una sequenza di cinque grandi opere crea una successione di soglie, impaginate nello spazio attraverso portali dipinti su tele che producono un effetto spaesante.
Dall'1 al 4 febbraio il Settore Musei Civici Bologna ha garantito ai possessori del biglietto Arte Fiera l'ingresso gratuito nelle proprie sedi coinvolte nel programma della manifestazione (Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale e Museo della Musica). Inoltre, sono state ad accesso gratuito negli stessi giorni il MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, il Museo Morandi, Casa Morandi, le Collezioni Comunale d'Arte e il Museo Davia Bargellini. Durante l'ART CITY White Night, il 3 febbraio, a partire dalle ore 18.00, l'ingresso nelle sedi sopra citate è stato, invece, gratuito per tutto il pubblico coinvolto nella festa dell'arte cittadina.
Tutte le informazioni aggiornate (location, orari e modalità di ingresso alle sedi espositive) sono ancora consultabili sul sito artcity.bologna.it dotato delle schede dedicate a ogni progetto e di una mappa funzionale a una rapida ricerca degli eventi.
Gli special projects saranno inoltre approfonditi in un tabloid distribuito nelle sedi espositive.
NEU Radio ha dedicato alla dodicesima edizione della manifestazione una programmazione speciale con approfondimenti e interviste alle protagoniste e ai protagonisti della kermesse d’arte fruibili il 25, 26, 29, 30, 31 gennaio e l’1 e il 2 febbraio, a partire dalle ore 13.00, e nelle puntate della trasmissione “Starter” del 25 gennaio e 1 febbraio, a partire dalle ore 15.00.
Il programma completo di ART CITY Bologna 2023 è ancora disponibile sul sito artcity.bologna.it.