La tredicesima edizione di ART CITY Bologna, in programma da giovedì 6 a domenica 16 febbraio 2025, torna a catalizzare l’interesse di cittadini e turisti appassionati di arte contemporanea con un cartellone di eventi sempre più ampio e coinvolgente.
Promossa dal Comune di Bologna e da BolognaFiere, l’iniziativa è diretta per l’ottavo anno consecutivo da Lorenzo Balbi, direttore di MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna del Settore Musei Civici Bologna.
Come di consueto, ART CITY Bologna si svolge in affiancamento ad Arte Fiera, segnando di fatto l'avvio congiunto con la quarantottesima edizione in programma dal 7 al 9 febbraio 2025 con il titolo Scena Italia.
Nei giorni di ART CITY Bologna è l'intera città a trasformarsi in un palcoscenico diffuso della cultura contemporanea. Sono oltre 270 gli appuntamenti in calendario, in città e nell’area metropolitana, che - tra mostre, performance, talk, installazioni ed eventi, promossi da soggetti pubblici e privati - mettono in risalto la vivacità e la ricchezza della scena artistica e culturale bolognese.
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Lo Special Program del 2025 rende omaggio a Le Porte della Città, celebrando le dieci Porte storiche di Bologna con altrettante iniziative. A queste si aggiunge un undicesimo progetto che, attraverso una performance in movimento, fa da collante all’intero progetto.
Main Sponsor di questa edizione di ART CITY Bologna è Banca di Bologna, che dal 2007 al 2009 ha promosso una campagna di restauro delle Porte cittadine.
Per consentire al pubblico di fruire l’intero circuito dei dieci interventi artistici è disponibile il TOUR Le Porte della Città. Special Program ART CITY Bologna 2025, un servizio condotto dai mediatori culturali di ART CITY Bologna e organizzato in collaborazione con Fondazione Bologna Welcome e City Red Bus. Il percorso a bordo di un bus - previsto nelle giornate di sabato 8, domenica 9, sabato 15 e domenica 16 febbraio alle h 15.00 - ha una durata di 2 ore e mezza circa.
Come di consueto nei giorni di ART CITY Bologna, è stata l'intera città a farsi palcoscenico per la cultura contemporanea grazie alla partecipazione di numerose realtà istituzionali pubbliche e private, gallerie d'arte e spazi indipendenti che hanno animato una programmazione diffusa e variegata in grado di coinvolgere pubblici eterogenei. Dal 6 al 9 febbraio 2025 l’Accademia di Belle Arti di Bologna propone una nuova edizione di ABABO Art Week, il calendario di eventi espositivi e conferenze con il coinvolgimento di docenti e studenti, valorizzando il ruolo primario dell’istituzione come incubatrice di sperimentazioni creative ed esperienze formative.
Torna il fortunato ciclo di incontri ARTalk CITY per approfondire le poetiche di alcuni dei protagonisti di ART CITY Bologna 2025. Coordinato da Marinella Paderni, il programma si svolge dal 5 all'8 febbraio nell’Aula Magna.
Giovedì 6 febbraio 2025 dalle ore 10.30 alle 12.00 Fatma Bucak dialoga con Gabriele Lo Giudice, modera Marinella Paderni.
Sempre giovedì 6 febbraio, dalle ore 15.00 alle 16.30, Valentina Furian dialoga con Caterina Molteni, modera Lucrezia Ercoli.
Venerdì 7 febbraio dalle ore 10.30 alle 12.00 Susan Philipsz in conversazione con Lorenzo Balbi, modera Fabiola Naldi. E ancora Urs Lüthi, Jorge Macchi e il duo dmstfctn.
Ritorna l’atteso appuntamento di ABABO OPEN SHOW, esposizione diffusa realizzata con il coordinamento di Enrico Fornaroli e Fabiola Naldi, che occupa gli spazi didattici e laboratoriali con opere di studentesse e studenti dei Dipartimenti di Arti Visive e di Progettazione e Arti Applicate. Tra i tanti progetti, trova spazio anche la mostra dei finalisti della sesta edizione del Young Art Award 2025, promosso dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia.
Sabato 8 febbraio 2025, alle ore 10.30, sarà affissa la targa commemorativa sulla porta dell'aula di Alberto Garutti, titolare della cattedra di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna dal 1990 al 1994. L’evento proseguirà alle ore 11.00 in Aula Magna con un incontro sul lavoro artistico, la didattica e i ricordi legati alla figura dell'artista.
A Palazzo Vizzani, Alchemilla presenta In Our Real Life di Jason Hendrik Hansma. L’artista olandese raccoglie video di mareggiate da tutto il mondo: In Our Real Life è il primo appuntamento con Climatica, un programma curato da Gabriele Tosi per esporre pratiche artistiche che ricercano connessioni emotive e fisiche tra il privato degli spazi interni e la dimensione collettiva dell’ambiente esterno.
I quaderni di Hannah Arendt sono un’installazione di Sabrina Mezzaqui che riproduce manualmente le pagine di Nel deserto del pensiero - Quaderni e diari 1950-1973 di Hannah Arendt (Beat Edizioni). La mostra personale, curata da Manuela Valentini e ospitata dall’Archivio di Storia delle Donne di Bologna, vuole essere una meditazione sul processo di scrittura, lettura e pensiero, un invito a ripensare e riflettere, alla ricerca della verità attraverso il gesto del copiare e del leggere.
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna accoglie Cronotopo 0. Lay out N.1, mostra di sculture di Julia von Stietencron. La rassegna, curata da Eleonora Frattarolo e con la direzione scientifica di Carlo Ventura, fa parte del progetto Viaticum.
Nella Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio - Cappella di Santa Maria dei Bulgari, Oscar Piattella. I muri, a cura di Aldo Iori e Alberto Mazzacchera, espone otto opere di grande formato del ciclo di lavori I Muri (1958 - 1986), mentre la volta è animata da immagini dell’urban light invader Paolo Buroni, che amplificano i dettagli dell’opera di Piattella in un suggestivo gioco di luce e riflessi.
Sabato 8 febbraio 2025 alle ore 17.00 nella Biblioteca del Conservatorio di Musica di Bologna “Giovan Battista Martini” si svolge l’incontro Arthur Garfield Dove e Stuart Davis, a cura di Luciano Scarpaci e del Comitato scientifico della Biblioteca. L'ascolto dei brani e la lettura delle opere offriranno una visione approfondita di questo autore poco noto in Italia, accompagnata da interventi musicali dal vivo degli studenti del Conservatorio nelle classi di musica jazz.
Alla Biblioteca delle Arti - Sezione Arti Visive "I.B. Supino" è visibile il focus Ri-Partire da Dada. I libri, le ricerche, le idee di Francesca Alinovi. In occasione del 40° anniversario dell’acquisizione del fondo librario di Francesca Alinovi, la mostra a cura di Pasquale Fameli e Federica Muzzarelli, con la collaborazione di Katia Amaroli, celebra l’eredità intellettuale della studiosa attraverso un’esposizione dedicata ai suoi libri, alle ricerche e alle idee.
Nuova Mixage Up è una grande installazione temporanea di Flavio Favelli allestita nella sala di lettura della Biblioteca Zeri, un vasto e suggestivo ambiente ricavato nell'ex dormitorio delle novizie del convento di Santa Cristina. A cura di Roberto Pinto, l'opera si inserisce nel filone creativo di Flavio Favelli, che utilizza oggetti ricchi di memoria e li riassembla, conferendo loro un nuovo significato.
Per Guido Piacentini la fotografia è un equilibrio tra percezione e immaginazione, pensiero e contemplazione. Il progetto Immaginario presenta una fotografia dell’artista esposta su un leggio all’interno della Cappella di Santa Maria dei Carcerati nel Palazzo Re Enzo, visibile dall’esterno attraverso il portone sotto il Voltone del Podestà. L’opera dialoga con il wall drawing realizzato dall’artista inglese David Tremlett sulle pareti e sul soffitto della cappella.
Nel progetto espositivo Il quale cerca solamente la sua bellezza, nel modo qui descritto Alessandra Spranzi dialoga con le atmosfere di Casa Morandi, casa e atelier di Giorgio Morandi, esplorando affinità con il maestro bolognese. La mostra, a cura di Lorenzo Balbi, presenta nove fotografie inedite tratte dalla serie Sul tavolo #80 (2014-2024).
Gli spazi di Casa Saraceni ospitano “Io che ero una rondine”. L’Informale di Maria Petroni (1921-1977) a cura di Angelo Mazza. La donazione da parte di Giovanni Barducci di venti dipinti di Maria Petroni alla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna è l’occasione per restituire alla pittrice il posto di rilievo che occupò dell'eterogeneo gruppo di artisti raccolti da Francesco Arcangeli, nei primi anni Cinquanta, sotto la denominazione di “ultimi naturalisti”.
La Casa Museo Renzo Savini apre le sue porte con la mostra Guerrino Tramonti: Manager, Maestro e Pioniere dedicata a una figura di spicco dell’arte italiana del Novecento. Nel suggestivo spazio di in via Letizia 11 a Bologna, “abitato dalle muse”, i visitatori saranno guidati da Benedetta Savini, figlia del collezionista Renzo Savini, in un percorso attraverso l’evoluzione artistica di Tramonti, dalle sue creazioni pittoriche e scultoree fino alle incursioni nel mondo del design.
Negli spazi al Centro Arti e Scienze Golinelli prende vita Dall'origine al destino, curata da Andrea Zanotti, Antonio Danieli, Luca Ciancabilla e Simone Gheduzzi. La mostra collettiva esplora il progresso della cultura umana, tanto nella sua dimensione universale quanto nella prospettiva soggettiva individuale. In parallelo, la mostra Echoes of Africa all’Opificio Golinelli offre uno sguardo intimo sull’arte contemporanea africana, con una selezione di opere provenienti dalla collezione privata di Marino Golinelli.
La Cineteca di Bologna prosegue la sua indagine sulle feconde intersezioni tra cinema e arte, promuovendo al Cinema Modernissimo la rassegna ART CITY Cinema. Molti i ritratti d’artista, dal leggendario Mark Rothko con i suoi astratti impasti di colore, a due maestri della fotografia del Novecento come Ernest Cole e Martin Parr. Dalle arti figurative alla musica, con l’appassionante storia dei bolognesi Gaznevada, e alla poesia, con i due intimi atti d’amore che Céline Sciamma e Lorenzo Spinelli hanno dedicato a Patrizia Cavalli e molto altro ancora.
Alle Collezioni Comunali d'Arte di Palazzo d’Accursio la mostra Contemporary Museum Watching. Alex Trusty Photographer, a cura di Luciano Bolzoni, raccoglie oltre 50 scatti - tratti da una selezione di circa 25.000 fotografie realizzate nell’arco di quasi dieci anni (2015-2024) in oltre 80 musei in tutto il mondo - che ritraggono gli spettatori in contemplazione davanti alle opere d’arte.
La Stagione di Danza 2025 del Teatro Comunale di Bologna si apre con un trittico contemporaneo - Trittico - Solo Echo | Glory Hall | Reconciliatio, proposto da Aterballetto, eccellenza italiana e ponte tra creatività nazionale e grandi firme internazionali. In scena al Comunale Nouveau, la compagnia reggiana presenta un programma inedito con due co-produzioni del Teatro Comunale di Bologna. Solo Echo di Crystal Pite; Glory Hall, di Diego Tortelli; Reconciliatio di Angelin Preljocaj.
LaTurbo Avedon, Auriea Harvey, Kamilia Kard, Mara Oscar Cassiani presentano negli spazi di CUBO in Porta Europa e CUBO in Torre Unipol das.08 UNA, DOPPIA, COLLETTIVA \ UNI, DOUBLE, COLLECTIVE. L’identità al tempo del Metaverso. A cura di Federica Patti e Claudio Musso, das.08 sviluppa un progetto sui linguaggi sperimentali attraverso un dialogo tra diverse generazioni di new media artists.
I Musei Nazionali di Bologna - Direzione Regionale Musei Nazionali Emilia-Romagna presentano due progetti che coinvolgono un artista internazionalmente riconosciuto, Per Barclay, e un artista italiano il cui lavoro esplora il mondo della sonorità, Alessandro Sciaraffa. Nella ex Chiesa di San Barbaziano l’artista norvegese Per Barclay reinterpreta con lo spettacolare intervento installativo La Strage degli Innocenti l’omonimo celebre dipinto di Guido Reni. Il progetto è curato da Denise Tamborrino e Patrizia Cirino.
Sabato 8 e domenica 9 febbraio, lo spazio ospita inoltre la performance site specific Soglia, a cura di Ekodanza.
La personale di Alessandro Sciaraffa Harmonic Room, sempre a cura di Patrizia Cirino e Denise Tamborrino, realizzata in collaborazione con MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna, trasforma la storica ex Chiesa di San Mattia in uno spazio immersivo dove suono, luce e vibrazioni si intrecciano per amplificare la percezione del pubblico all’insegna di un dialogo tra tradizione e innovazione, coinvolgendo attivamente i visitatori in un viaggio sensoriale unico.
Ceiling Cat di Eva & Franco Mattes, al Garage BENTIVOGLIO, nasce dall'idea di esporre un pezzo unico in uno spazio contenitore che gioca con il fascino della vetrina, teatralizzando l’opera come merce seducente da guardare. A cura di Davide Trabucco, il progetto mira a far incontrare la collezione privata con un pubblico più ampio, rendendo accessibili alcune opere e interagendo direttamente con il tessuto cittadino.
Gli spazi della Fondazione Carlo Gajani accolgono Blinding Plan: the minimalism of art, un progetto frutto della collaborazione tra le artiste Isabella Tortola e Debora Vrizzi. L’intervento, curato da Sara Papini, trasforma l’ambiente in un’esperienza artistica immersiva.
La Fondazione Collegio Artistico Venturoli ospita La finestra sul cortile, una duplice lettura, spaziale e concettuale, che unisce il film di Alfred Hitchcock al Collegio Venturoli, a cura di Veronica Camastra, Diana Cava, Andrea Di Natale e Blu Mila Renzini. I cinque artisti in mostra - Nicola Bizzarri, Federico Falanga, Chiara Innocenti Sedili, Elena Vignoli, Aurora Vinci - attraverso linguaggi differenti, aprono ciascuno una finestra sulle proprie poetiche, offrendo visioni intime e personali.
Aldo Mondino - Lorenzo Puglisi. La Resistenza è il progetto esposto all’Istituto Storico Parri - Bologna Metropolitana, che celebra la forza della libertà e il valore delle proprie convinzioni, rendendo omaggio alla Liberazione che segnò la fine della Seconda Guerra Mondiale in Italia. Un tributo visivo e simbolico al coraggio di percorrere sentieri difficili, fedeli ai propri principi, attraverso le opere di Aldo Mondino e Lorenzo Puglisi. In occasione dell’80° anniversario della Liberazione, sono esposte due imponenti tele di oltre 6 metri di lunghezza: Festa Araba di Mondino e Il Grande Sacrificio di Puglisi.
Il LabOratorio degli Angeli ospita Identificazione del luogo, una mostra a carattere performativo di Luca Vitone, a cura di Leonardo Regano. L’ex Oratorio di Santa Maria degli Angeli accoglie la riattivazione di una delle più iconiche ricerche dell’artista, in un allestimento site specific che invita il pubblico a riflettere sull’identità del luogo e sul legame profondo tra il passato e il presente che lo connota.
Il MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna celebra il 50° anniversario della nascita della Galleria d'Arte Moderna di Bologna con la grande mostra collettiva Facile ironia. L'ironia nell'arte italiana tra XX e XXI secolo, a cura di Lorenzo Balbi e Caterina Molteni. Allestita nella Sala delle Ciminiere, la rassegna presenta oltre 100 opere e documenti d'archivio di più di 70 artisti, ripercorrendo circa 70 anni di arte italiana.
In occasione della mostra, il Dipartimento educativo MAMbo realizza Looking for questions!, un allestimento speciale dedicato alla pratica del fare domande al centro della ricerca e delle attività quotidiane.
Nello spazio della Project Room dello stesso MAMbo viene presentata MORBID, mostra a cura di Caterina Molteni che ripercorre il lavoro della danzatrice e coreografa bolognese Valeria Magli, soffermandosi sul suo impegno nella ridefinizione del femminile attraverso un percorso cronologico e tematico che va dagli anni Settanta ai primi Duemila.
MAST Galleries ospita l’ottava edizione del MAST Photography Grant on Industry and Work 2025, un concorso fotografico, promosso da MAST e curato da Urs Stahel, che sostiene la ricerca visiva contemporanea sui temi dell’industria e del lavoro dando voce a fotografi emergenti under 35 provenienti da tutto il mondo.
Presso il Musée de l’OHM, all’interno della sala 2 del Museo Civico Medievale, con il progetto RINASCIDENTRΩ Luca Rossi terrà una conferenza in assenza di pubblico, che tratterà i temi più urgenti che investono il nostro tempo evidenziando come l’arte possa essere uno strumento per affrontarli. Si parlerà del valore del Musée de l’OHM e degli oggetti intorno ad esso; infine si realizzeranno 10 palline di carta che resteranno in mostra nella pergula, la sezione espositiva del museo. Il video della conferenza stampa verrà diffuso su internet tramite i canali social di Luca Rossi e di OHM, mentre durante la ART CITY White Night di sabato 8 febbraio 2025 le 10 palline verranno prelevate e portate simbolicamente in 10 luoghi significativi della città.
Nell’ambito dell’edizione 2025 della biennale di arte, architettura e design do ut do, la mostra Nino Migliori, i Miei Gioielli si fa interprete del tema del desiderio. La suggestiva corte vetrata accessibile dalla Sezione egizia del Museo Civico Archeologico accoglie un nucleo di teche posizionate su tavoli in marmo disegnati da Mario Cucinella, in cui viene esposta la preziosa collezione di gioielli realizzati dall’artista tra gli anni Settanta e Ottanta, insieme a 5 lightbox allestiti da In-Novo, di altrettante fotografie, che Migliori ha realizzato espressamente per l’occasione. L’esposizione è ideata da Alessandra D’Innocenzo e curata da Lorenzo Balbi.
Al Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Christian Fogarolli presenta Corpo eterico a cura di Pier Paolo Pancotto, un progetto che esplora le caratteristiche intellettuali ed emotive dell'individuo in relazione al contesto sociale e culturale. Il percorso include una decina di lavori, tra cui sculture, fotografie, installazioni sonore e olfattive, unite dalla comune ispirazione del museo.
Da più di un decennio Alessandro Roma usa la ceramica come materia elettiva di riferimento, attraverso cui indagare gli aspetti al centro del suo interesse - la scomposizione della forma, la stratificazione del colore sulla superficie, il segno che interviene creando un dialogo tra interno ed esterno - che lo hanno portato verso un incontro totale tra segno, forma e colore. E come ad un ambiente da abitare con i suoi lavori Roma ha guardato il Museo Civico Medievale per esporre nove opere di recente produzione nella mostra Vestirsi paesaggio.
La mostra collettiva Fragmented Nations (on dropping bomb*shells), a cura di Carmen Lorenzetti e Dušan Josip Smodej, presenta la frammentazione come condizione geopolitica e realtà esistenziale, riflettendo sulla natura incerta e fragile del tempo presente attraverso sette opere video degli artisti Bojan Stojčić, Daniil Revkovskyi e Andrii Rachynskyi, Marco Brambilla, Rashid Masharawi, Sasha Kurmaz, Shabi Habib Allah e Younès Ben Slimane. Giustapponendo display contemporaneo e storico, la mostra fa entrare in risonanza i manufatti conservati nella collezione permanente del Museo civico del Risorgimento.
Il progetto Memorie del Lavoro e Spazi Industriali al Museo del Patrimonio Industriale documenta le connessioni tra gli spazi e le architetture della produzione industriale a Bologna e l’identità operaia della città attraverso una selezione di fotografie storiche, provenienti dagli archivi di FIOM CGIL Bologna e dello stesso Museo del Patrimonio Industriale, e una mappa che consentono di ricostruire i luoghi bolognesi della produzione industriale e di rappresentare le forme di organizzazione dell’attivismo operaio negli anni Settanta e Ottanta. Una postazione è dedicata al sito web del progetto Bologna metalmeccanic@ che ospita percorsi di public history su 10 fabbriche dell’area metropolitana bolognese.
Una linea più buia è il progetto espositivo di Stefano W. Pasquini realizzato al Museo Ebraico di Bologna. La mostra, a cura di Gabriele Tosi, esplora la trasmissione della memoria e del sapere, affrontando temi come il pianto, il senso di colpa e l'assenza di risposte definitive.
Con Rio Ari O. Luca Carboni, 40 anni tra musica e arte Bologna Città Creativa della Musica UNESCO festeggia al Museo internazionale e biblioteca della musica uno dei suoi artisti più rappresentativi e poliedrici rispetto ai linguaggi con cui ha espresso la propria poetica. Curata dal critico d’arte e curatore Luca Beatrice, prematuramente scomparso lo scorso 21 gennaio, e organizzata da Elastica, l’esposizione esplora la sinergia tra musica e arte visiva in quattro sale più una wunderkammer di ingresso. In concomitanza con la mostra al Museo della Musica, il centralissimo Portico del Pavaglione, in via dell’Archiginnasio, accoglie una sorta di ghost track gli gli autoritratti di Carboni stampati su larga scala e appesi alle chiavi di ferro degli archi del portico.
Nella sale del Museo Morandi il progetto espositivo Silvia Bächli. before, a cura di Lorenzo Balbi, si configura come un’interessante convergenza tra il linguaggio astratto e poetico di Silvia Bächli, artista svizzera di fama internazionale nota per il suo lavoro con il disegno e le sue esplorazioni della linea, e le opere di Giorgio Morandi. Per l’occasione l’artista ha selezionato un nucleo di lavori dalla collezione permanente del Museo Morandi che dialogano con una serie di sue opere inedite, create appositamente per l’esposizione.
Per il quarto anno consecutivo, Canali di Bologna partecipa ad ART CITY Bologna coinvolgendo artisti sul tema dell'acqua. Il progetto presentato nel 2025, ideato da Milena Naldi e Monica Manfrini, prevede l'allestimento di opere di Lidia Bagnoli, artista bolognese che riflette sul rapporto tra arte, archeologia industriale e società. Il titolo Aquae Utiles è tratto dal Cantico delle Creature di San Francesco: “sor aqua, la quale è multo utile, et humile, et casta…”. L’allestimento nei suggestivi locali dell’Opificio delle Acque prevede teleri, proiezioni di immagini e video, formando un percorso concettuale e sensoriale che valorizza la location.
In continuità con la mostra G del 2021, nasce l’installazione site specific Grazia Toderi e Gilberto Zorio. Torri : Terra, frutto della collaborazione tra Grazia Toderi e Gilberto Zorio, promossa dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e curata da Cristina Francucci con testi di Gianfranco Maraniello. L’opera dialoga con la storia e lo spazio dell’Oratorio di San Filippo Neri, unendo scultura e proiezioni in un gioco di simmetrie e significati.
Per il terzo anno Arte Fiera rinnova la collaborazione con Fondazione Furla per il programma di azioni dal vivo curato da Bruna Roccasalva. Protagonista della nuova edizione è l’artista Adelaide Cioni che presenta la performance concepita per l’occasione Five Geometric Songs. Frutto di una riflessione sull’astrazione e il colore, sull’origine della forma e sul concetto di pattern che Cioni porta avanti da tempo, questa performance nasce da una parte come evoluzione di Song for a Square, a Circle, a Triangle del 2023 e dall’altra come risposta al contesto espositivo bolognese che la ospita: il Padiglione de l’Esprit Nouveau, riproduzione fedele del progetto originale di Le Corbusier e Pierre Jeanneret per l'Exposition International des Arts Décoratifs di Parigi, di cui nel 2025 si celebra il centenario.
La Palazzina dei sogni è un progetto di Antonello Ghezzi, realizzato per il ponteggio che avvolge la Palazzina Liberty dei Giardini Margherita. Promosso dal Settore Cultura e Creatività del Comune di Bologna, il progetto trasforma il piazzale Jacchia in un punto di partenza per un viaggio galattico, un luogo dove esprimere desideri e sentirsi uniti sotto la stessa volta celeste.
Il progetto espositivo Riassunto delle puntate precedenti offre una ricostruzione critica della collezione di Antonio Stame e Vincenzina Lanteri, raffinati intellettuali bolognesi che per anni hanno abitato il piano nobile di Palazzo Bentivoglio. Un racconto che intreccia le relazioni tra i collezionisti e gli artisti, la rete delle gallerie di ricerca italiane e il fermento sperimentale che, tra gli anni Sessanta e i primi Ottanta, fece di Bologna un centro nevralgico delle nuove avanguardie.
Il poeta Sandro Penna ha immaginato la sua casa invasa da giovani felici che, come cani belli e innocenti, l’hanno messa gioiosamente a soqquadro lasciandogli un ritratto di quell’evento, un quadro in più da aggiungere agli altri che teneva disordinatamente nelle stanze di casa… Come il poeta a casa sua, anche il Maestro Alfredo Pirri ha visto, con la mente e con i sensi, il maestoso Palazzo Boncompagni invaso da ragazzi giovani e belli. Con la mostra Alfredo Pirri. Ritratto di Palazzo, a cura di Lorenzo Balbi e Silvia Evangelisti, l’artista vuole offrire un habitat ulteriore ai loro desideri, le opere sono qui esposte per loro, per intrattenere con loro uno scambio, un dialogo.
Ai Weiwei, icona dell’arte contemporanea e voce globale per i diritti umani, è protagonista a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni della personale Who Am I?, prodotta da Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e realizzata da Opera Laboratori. Con oltre 50 opere la mostra, curata da Arturo Galansino, evidenzia il coraggio politico dell’artista e la sua capacità di trasformare ogni mezzo espressivo in una provocazione intellettuale. Il percorso si conclude con la proiezione del documentario Ai Weiwei: Never Sorry (2012), un ritratto intimo di un artista che invita a riflettere su chi siamo e su chi vogliamo essere.
Oltre la forma, dentro la memoria è il progetto di Nikola Filipovic a Palazzo Malvezzi de’ Medici, curato da Istituzione Villa Smeraldi - Museo della Civiltà Contadina. Promosso dalla Città metropolitana di Bologna, l’intervento celebra gli oggetti come custodi di memorie e storie di comunità. Il progetto invita a riflettere sulla conservazione e sul valore del recupero, rendendo omaggio a chi sceglie di tramandare e riparare, opponendosi all’oblio imposto dal consumismo.
Palazzo Paltroni, sede espositiva della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, presenta la personale di Luisa Gardini La stessa voce ma non lo stesso canto, dedicata a poetiche e pratiche di artiste legate all’Emilia-Romagna. A cura di Cecilia Canziani e Ilaria Gianni, la mostra ripercorre l’intera produzione di Luisa Gardini evidenziando una ricerca artistica quotidiana che dai primi anni Sessanta giunge fino a oggi.
Per la sua installazione Tavolo delle trattative, ospitata nella Sala della Cultura di Palazzo Pepoli, Alessandro Bergonzoni racconta: «Vorrei aver le gambe! Questa la mia richiesta di un anno fa ad Emergency, nel suo trentennale e che quest’anno lancia la campagna “R1PUD1A” anche a Bologna: me le hanno fatte avere. Volevo realizzare un’opera, una installazione artistica per “unire” appunto arti ad arte, per trasformare mutilazioni in azioni, un gesto, un simbolo di quanto continua ad accadere nel mondo (cinquanta conflitti, per i quali auspico e propongo l’esposizione nelle città di tutti i vessilli dei paesi coinvolti, bandiera arcobaleno e bianca compresa, perché non é una resa, ma rende, cioè restituisce l’idea di dignità, anche a chi non vuole più uccidere né sacrificare civili, per qualsiasi ragione, o torto subito)».
Siamo con voi nella notte è l'opera luminosa del collettivo femminista Claire Fontaine, realizzata nell'ambito del Piano della Notte promosso dal Comune di Bologna. La grande scritta in LED azzurro illumina Piazza Verdi dalla facciata del Teatro Comunale, attualmente in restauro. L’installazione nasce in occasione di Lotta, progetto di Claire Fontaine curato da Fabiola Naldi per la Galleria De Foscherari. L’opera, visibile soprattutto dopo il tramonto, diventa simbolo di una città che accoglie e sostiene le diverse identità che la abitano.
La Raccolta Lercaro è animatrice di diverse iniziative. La personale di Agostino Arrivabene La linea verticale, a cura di Giovanni Gardini, raccoglie 22 opere, tra dipinti e disegni, che affrontano temi come la trascendenza, la visione e il dialogo interiore. Il percorso espositivo conduce il visitatore in un’esperienza immersiva, dove il confronto tra i grandi maestri del passato e l’interpretazione contemporanea di Arrivabene si traduce in un viaggio artistico e spirituale unico.
Vive in questi ambienti anche la collettiva Doni d’artista - curata da Giovanni Gardini e Francesca Passerini, che presenta le donazioni ricevute tra il 2023 e il 2024, espressione di un profondo legame tra creatività e generosità.
Nella personale a cura di Niccolò Bonechi Se chiudo gli occhi il buio non mi vede. Atto II Luca Freschi esplora l’alterità umana e la memoria, utilizzando calco, assemblaggio e ceramica.
Infine, nell’ambito di Do ut do sono esposte le opere donate da artisti con lo scopo di raccogliere fondi a favore delle attività di assistenza e formazione della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli, tra cui la nuova opera Storia Militare di Flavio Favelli, donata alla Collezione Lercaro grazie al contributo di Banca di Bologna. La mostra include lavori di Luca Blumer, Cuoghi Corsello, Luigi Ontani, Terri Pecora, Ornaghi Prestinari e Danijel Žeželj.
Xing presenta a Raum Giungla da schermo / Foresta da tastiera, AMAZOOM, record launch del LP di Luca Trevisani, 16a uscita di XONG collection, collana di dischi d'artista, prodotta da Xing, di personalità - italiane e non - legate al variegato mondo della performatività. L’uscita è su vinile bianco, in edizione limitata e numerata di 150 copie, assieme ad una tiratura di 30 collector’s edition ciascuna delle quali è accompagnata da un multiplo d’artista, una scultura ispirata a dei semi di Parartocarpus venenosa, provenienti dalla giungla amazzonica e usati dalle scimmie come pettine, ora oggetti da montare sul giradischi durante l’ascolto. Giovedì 6 febbraio alle ore 23.00 Luca Trevisani realizzerà una sound performance.
A cura di Davide Ferri, In a Naked Room è la mostra di Peggy Franck che intreccia pittura, installazione e fotografia e che trasforma la Sala Convegni di Banca di Bologna di Palazzo De’ Toschi in un’opera unica. Il Salone, spogliato della sua ufficialità, diventa una "stanza nuda", evocando la presenza di un corpo che ha abitato lo spazio pubblico, ora reso intimo e domestico.
Like an Open Door, la rassegna tra arte e città diffusa nello spazio urbano di Bologna inaugurata a novembre 2024, giunge alla sua terza e ultima tappa dal 7 al 9 febbraio 2025, con una serie di appuntamenti - tra performance, installazioni, incontri e interventi - che saranno attivati da 15 artiste e artisti: Alessandro Brighetti, Alfredo Barsuglia, Anja Korherr, David Casini, Flavio Favelli, Hanns Holger Rutz, Ivana Spinelli, Lorena Bucur, Markus Wilfling, Marlene Hausegger, Mattia Pajè, Total Refusal, Valentina Furian, Veronika Hauer, zweintopf. Il progetto - a cura di Elisa Del Prete e Silvia Litardi, fondatrici di NOS Visual Arts Production, e di Margarethe Makovec e Anton Lederer, fondatori di < rotor > Centre for Contemporary Art di Graz (Austria), è l’esito di un percorso di ricerca di due anni sviluppato sui due contesti artistici di Bologna e Graz.
Venerdì 7 febbraio alle ore 18.00, nella Sala Tassinari di Palazzo D’Accursio viene proiettato in prima nazionale il film Disaster Tourism del collettivo austriaco Total Refusal.
Sabato 8 febbraio alle ore 12.00 viene presentata al pubblico in via Petroni 9 Inflating House di Alfredo Barsuglia, una “casetta” gonfiabile che esce dalla finestra di Palazzo Verzaglia Rusconi, sede di Fondazione IU Rusconi Ghigi.
Il duo zweintopf presenta la serie di poster Pasta al Limone dedicati ad alcune sculture pubbliche presenti a Bologna che sono diventate soggetto di una nuova serie fotografica.
Traditum Est presenta la mostra personale Like an aggressive river di Eva Papamargariti. L'installazione All that now flows through us, composta da cinque canali video, si ispira al testo sperimentale Le onde di Virginia Woolf. A cura di Ruth Beraha e Marta Papini, il progetto è ospitato da Serra Madre ai Giardini Margherita e promuove l’animazione ecologica, con l’obiettivo di ridisegnare la vita urbana e contrastare il cambiamento climatico.
Stazione Arte Contemporary presenta MONDOpatia. Istantanea dal pianeta Terra: dieci artisti, di fronte alle emergenze dell'oggi in un mondo sempre più indecifrabile, creano una mappa di immagini, simboli e icone, con la spinta dell'urgenza e il linguaggio dell'ironia. Oscar Baccilieri, Ernesto Jannini, Vittorio Dario Brocadello, Francesco Garbelli, Mario Luccarini, Emiliano Salvetti, Maurizio Mantovi, Totcat, Adriano Tetti e Cut creano un labirinto ideale di quadri, oggetti e installazioni. La mostra, allestita ai Teatri di Vita Studio e curata da Giovanni Busacca, è arricchita da diversi eventi performativi durante l'apertura.
Il foyer del Teatro Arena del Sole accoglie TEATRODISEGNATO/01, una mostra di disegni realizzati dalle studentesse e dagli studenti del corso di Illustrazione per l'editoria dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. Le opere sono ispirate allo spettacolo La vegetariana di Daria Deflorian, tratto dal romanzo di Han Kang, Premio Nobel per la Letteratura 2024.
La PdB Gallery presenta OltreNatura, il progetto espositivo di Simona Ragazzi che, negli spazi del Teatro Celebrazioni, indaga il rapporto tra natura e intervento umano. A cura di Roberta Angelini e Lisa Basili, OltreNatura invita il pubblico a interrogarsi sul futuro del pianeta, sulle potenzialità e i limiti della biotecnologia e sul ruolo della scienza nella trasformazione dell’ambiente.
Sabato 8 febbraio 2025 alle ore 23.45 Lorenzo Puglisi presenta Silenzio, il Sipario d'autore installato sul palcoscenico del Teatro Duse di Bologna per la Stagione 2024/25, nell'ambito della collaborazione con il Teatro Cartiere Carrara di Firenze. L’artista dialoga con Lorenzo Balbi (direttore MAMbo) e Marco Tonelli (storico e critico d’arte). L'opera fa parte della collezione di Sipari d'autore, promossa dal teatro fiorentino con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, che include inoltre lavori firmati da Aldo Mondino, Carla Accardi, Getulio Alviani, Mimmo Paladino, Nicola De Maria, Pino Pinelli, Luigi Mainolfi e Fabrizio Plessi.
L’edizione 2024-2025 di Marca Corona Per l’Arte esplora il rapporto tra interno ed esterno, tradizione e contemporaneità, uno e molteplice. Il progetto prende avvio con MCm - Minimo Comune multiplo, opera site specific di Andrea Mastrovito. Il percorso espositivo, curato da Ilaria Bernardi, si sviluppa tra gli spazi aziendali e culmina al Teatro San Leonardo, dove MCm viene presentata insieme a NYsferatu - Symphony of a Century, lungometraggio del 2017 ispirato a Nosferatu di Murnau.
Il duo dmstfctn, selezionato da Sineglossa, presenta in anteprima internazionale The Models, installazione audiovisiva interattiva sul tema delle fake news. Prodotto nell’ambito di European Digital Deal e cofinanziato dal programma Europa Creativa dell’UE, The Models è ospitata al Tecnopolo Manifattura Data Valley Hub (Botte B4) e fa parte di The Next Real, la rassegna su arte, AI e società curata da Sineglossa.
Appositamente ideata e realizzata per gli spazi espositivi di Villa delle Rose è la mostra CAROL RAMA. Unique Multiples, curata da Elena Re e realizzata dal MAMbo in collaborazione con Jacobacci & Partners nell’ambito del progetto Fuorisede.
Zu.Art giardino delle arti ospita Dietro tutte le cose, mostra dei vincitori e delle vincitrici del Concorso Zucchelli 2024 (Marco Mandorlini, Giacomo Mallardo, Alessandro Aprile, Alice Risaliti, Angelica Diacci, Gloria Franzin) e dei premi Art Up 2024 (Federico Grilli, Alice Ricci, Ismaele Soraperra, Mengfan Wang). Il progetto - curato da Parsec e promosso da Fondazione Zucchelli, in collaborazione con Accademia di Belle Arti Bologna | Corso Didattica e Comunicazione dell'Arte | Roberta Ciancio allieva di Composizione Conservatorio di Musica Bologna e titolare Scuola Piano Suzuki - si espande allo stand Zucchelli in Arte Fiera.
Musei, fondazioni e spazi istituzionali, pubblici e privati, di Bologna e dell’area metropolitana offrono un nutrito e composito calendario di iniziative, mettendo in luce la ricchezza e la dinamicità di un sistema culturale plurale e diffuso, capace di convogliare e generare energia e creatività.
Partecipa all’art week bolognese l’Associazione Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea - Confcommercio Ascom Bologna, con eventi espositivi tra arte italiana e internazionale.
Mostre e altre iniziative organizzate da soggetti, gallerie e spazi espositivi indipendenti, completano una proposta artistica che indaga le più diverse espressioni della contemporaneità.
Passando dal territorio cittadino a quello metropolitano, si ritrova una molteplicità di eventi che animano undici Comuni.
Marzabotto con la mostra di Alek O. che unisce il readymade con l’artigianato, trasformando oggetti e immagini per dare loro nuove funzioni e significati. Per ART CITY Bologna 2025 realizza Non si può tornare indietro nemmeno di un minuto, un’installazione site specific all’ex Cartiera Marzabotto di Lama di Reno. L’opening, sabato 8 febbraio dalle ore 17.00 alle 20.00), è accompagnato da una sonorizzazione dei performer Vincenzo Scorza, Vladyslav Yakovenko e Daniele Borri di Bologna Modulare.
A San Lazzaro di Savena, per i 150 anni di Guglielmo Marconi e i 100 anni della prima trasmissione radiofonica, la Fondazione Massimo e Sonia Cirulli presenta Radio Design. L’evoluzione estetica degli apparecchi radiofonici. Curata da Davide Vercelli, la mostra riunisce oltre 50 modelli dalla sua collezione privata, dai primi esemplari a valvole fino ai dispositivi più moderni, raccontando l’innovazione di un secolo di radio.
Il grande parlamento degli istinti è una mostra collettiva promossa dal Comune di Sasso Marconi, in collaborazione con la Fondazione Guglielmo Marconi, e curata da Spazio Relativo & Studio Yoshida. Il progetto coinvolge gli artisti Simone Carraro, Jacopo Cenni, Fabio De Meo, Miriam Del Seppia, Nicola Di Croce + Marta Magini, Federico Marinelli, Mattia Pajè, Sebastiano Pallavisini, Luca Veggetti + Paolo Aralla + Alice Raffaelli, Cristiano Zanini.
Il Museo di Arte Urbana Prologis, progetto di urban art curato e promosso da Prologis in collaborazione con Interporto Bologna S.p.A. situato nell’Area Produttiva Interporto di Bentivoglio (BO) ospita 22 opere di alcuni tra i più rinomati artisti di urban art, tra cui JOYS, Moneyless, Zed1, Etnik, Giorgio Bartocci, SteReal, Luca Font, Mr. Thoms, Caktus & Maria, Gio Pistone, Cheris, Ale Senso, Andrea Casciu, Carolina Blanco, Nemo’s, Mr. Wany, Nulo, Kiki Skipi, Rame13 e Hemo.
Tra le iniziative metropolitane anche quelle di Budrio con “Dentro Mura”: arte diffusa nei luoghi di cultura di Budrio, progetto diffuso a cura di Comune di Budrio;
Calderara di Reno con Non sappiamo cosa fare ma lo faremo lo stesso, mostra di Edo Massa a cura di Adiacenze;
Casalecchio di Reno con Istantanea II: Visioni circensi, visioni futuriste, eventi diffusi e multidisciplinari a cura di Enrico Bitotto, Alessandro Menzani e Anna Miniaci e con Arthur Dove e la musica jazz, conferenza a cura di Claudio Calari; Grizzana Morandi con ART&SERVICE, mostra collettiva di pittura e scultura a cura di Giordano-Bruno Arato;
Pianoro con TRASCENDENTALE Scultura del fuoco, mostra a cura di Abra Degli Esposti;
Pieve di Cento con L'altro volto, mostra di Davide Peretti Poggi a cura di Elisa Busato e Alighiera Peretti Poggi;
Valsamoggia con Pensieri di natura visibile, mostra fotografica di Roberto Cerè a cura di Elio Rigilio.
Dal 6 al 9 febbraio 2025 il Settore Musei Civici Bologna garantisce ai possessori di qualsiasi tipologia di biglietto Arte Fiera l'ingresso gratuito nelle proprie sedi coinvolte nel programma della manifestazione: Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo della Musica (museo e mostra Rio Ari O. Luca Carboni, 40 anni tra musica e arte), Museo del Patrimonio Industriale, Museo del Risorgimento. Nelle stesse giornate l’ingresso al MAMbo e al Museo Morandi è gratuito per tutti, sia alle collezioni permanenti che alle mostre temporanee.
Per le sedi di Museo Davia Bargellini, Museo per la Memoria di Ustica, Casa Morandi e Villa delle Rose (con la mostra temporanea CAROL RAMA. Unique Multiples) l’ingresso è già gratuito per tutti.
In occasione della ART CITY White Night sabato 8 febbraio, MAMbo e Museo Morandi saranno aperti fino alle ore 23.00. Inoltre, a partire dalle ore 18.00 della stessa giornata, l'ingresso nelle sedi che prorogano l’orario di apertura fino alle ore 22.00 è gratuito per tutto il pubblico coinvolto nella festa dell'arte cittadina: Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Davia Bargellini e la mostra temporanea Rio Ari O. Luca Carboni, 40 anni tra musica e arte al Museo della Musica. Prorogano l’orario di apertura fino alle ore 22.00 anche Casa Morandi e il Museo Davia Bargellini.
Tutte le informazioni aggiornate (location, orari e modalità di ingresso alle sedi espositive) sono consultabili sul sito www.artcity.bologna.it dotato delle schede dedicate a ogni progetto e di una mappa funzionale a una rapida ricerca degli eventi.
Lo Special Program è inoltre approfondito in un booklet dedicato, distribuito nelle principali sedi espositive e pensato per guidare il pubblico nella migliore e più efficace fruizione del percorso.